Cupramontana e i Castelli del Verdicchio
Nel
cuore della regione Marche Cupramontana occupa una posizione strategica per chi
proviene sia dal mare sia dalla montagna, in quanto si trova esattamente a metà
percorso tra Ancona e il confine umbro. Dal versante marchigiano è facilmente
raggiungibile percorrendo la Vallesina, nell’entroterra anconetano, mentre
dalla parte montana, dista pochi km dalla storica Fabriano.
Con la
sua altezza di 505 metri s.l.m. e una visuale molto ampia su un territorio che
va dai monti preappenninici al Mar Adriatico, Cupramontana accoglie i
visitatori in tutta la sua possanza.
La
postazione ideale per ammirare il luogo iconico di Cupramontana, il Palazzo
Comunale, è alla fine di Piazza Cavour. Chiunque percorra la salita che porta
alla piazza principale, o meglio chiunque riproponga il rito di “andare su’
piazza” tanto amato dai cuprensi, si rende conto della mole del palazzo del
Municipio.
Uscendo
dal Palazzo Comunale si rimane nel nucleo originale del castello edificato, che
può vantare la presenza della Chiesa di San Leonardo, la Chiesa di San Lorenzo
e il complesso monastico di Santa Caterina, le cui grotte oggi ospitano il
complesso museale del MIG – Musei in Grotta.
È il
complesso museale del MIG il cuore pulsante di Cupramontana. È infatti in
questo edificio che Cupramontana si racconta e si presenta al visitatore
mostrando le caratteristiche che la rendono unica, persino a livello europeo.
In questo spazio espositivo le tradizioni storiche della cittadina si fondono
con nuove idee, moderne e accattivanti, che accompagnano il visitatore in un
viaggio che inizia addirittura nel XI secolo.
Il MIG
– Musei in Grotta di fatto si trova nel pianto seminterrato dell’antico
monastero benedettino di Santa Maria e Maddalena che faceva già parte delle
mura castellane intorno all’anno Mille.
L’imponente
aspetto del complesso monastico cela, al suo interno, degli ambienti che
conservano ancora un aspetto settecentesco, con soffitti a volte (botte e
crociera) in mattoni.
Nelle
varie sale a volta si trovano l'ufficio turistico, il museo internazionale
dell'etichetta, la sala della Sagra dell'Uva, l'Enoteca e la Strada del Gusto.
Prima
di entrare, è possibile vedere l' "Horto De I Semplici" , così
chiamato perché raccoglie le piante che costituivano la base per tutti i
giardini tradizionali, compresi i giardini del monastero. Il giardino contiene
una raccolta di piante medicinali locali, classificate in base alla funzione
della pianta nel corpo.